sabato 14 gennaio 2012


Dedico a tutti questa filastrocca che è la sintesi della filosofia
e delle scelte di vita che mi hanno procurato una ricchezza da condividere.

I verbi ausiliari

Il verbo avere un giorno decise di scioperare,
convinto che non spettasse a lui fare l’ausiliare.

Non devo più abbassarmi a servire
e sfido chiunque abbia da ridire!

Sono ricco e quindi onnipotente
in ogni tempo che mi viene in mente!”

-disse- ripassando il modo indicativo.
Di niente invero fui, sono e sarò privo.

Io ebbi…Io avevo… Io ho… Io avrò…

e sottomesso agli altri proprio non ci sto!”

Ma passato al modo congiuntivo
cessò di essere giulivo.

E pessimo divenne l’umore generale

quando ripeté il condizionale.

Al gerundio e al participio passato
non si rassegnò ad essere liquidato.

Inutilmente provò a fare un estremo tentativo
con un atto di forza, con un imperativo.

E rimasto solo, davanti all’infinito,
comprese di essere un fallito.

Ma, giusto in quel momento, gli apparve l’essere,
il verbo , a cui si aggrappò senza esitare,

il verbo che è sempre pronto ad aiutare,
perché ha vera, piena, eterna passione ausiliare.

giovedì 12 gennaio 2012


L’idea di realizzare questo sito nasce da una promessa, fatta ai miei alunni e ai miei colleghi di Bordonaro, quando ho deciso di andare in pensione.

Attraverso il blog, possiamo infatti continuare a dialogare e confrontarci, condividendo e arricchendo la nostra esperienza con il contributo di tutti coloro che sono interessati ai problemi della scuola.
Sono certa, comunque, che proprio i nostri alunni, che utilizzano con estrema facilità e molto meglio di noi adulti le nuove tecnologie, sapranno sorprenderci e stupirci per quello che saranno in grado di fare e di proporci.
E’ mia intenzione mettere sul sito giochi, testi e percorsi significativi, realizzati e sperimentati in trenta anni di attività. Pertanto, man mano che procederò nella presentazione dei sussidi e nella selezione dei numerosi materiali, inviterò ad arricchire e sviluppare le mie proposte tutti coloro che già conoscono il PROGETTO.G.I.O.CO., ma anche tutti quelli che vorranno sperimentarlo.
Ho inserito la parte che riguarda i sussidi in una sezione del link PROGETTO G.I.O.CO. e ho deciso di cominciare, presentando L’inventaparole. Dopo averne illustrato la composizione e alcune modalità di uso, propongo un gioco per la ricerca delle rime ed esempi di filastrocche composte con questo sussidio.

Suggerirò in seguito altri giochi e, intanto,
invito tutti a inventarne di nuovi.

Nel link BANCA MATERIALI, troverete degli esempi di filastrocche realizzate dagli alunni del primo corso sperimentale, usando L’inventaparole; sono molto belle e corredate da immagini significative.
Nel link PUBBLICAZIONI, sezione Testi inediti, ho inserito due raccolte di filastrocche, Rime varie” e “Cento per cento”, raggruppate in “Rime con L’inventaparole”; nella sezione Testi editi, la raccolta “Le filastrocche ritrovate” ne contiene alcune composte sempre con L’inventaparole, altre invece sono con le rime libere.
Vorrei arricchire e illustrare le mie filastrocche
e, per questo, chiedo la vostra collaborazione;
inoltre, mi piacerebbe conoscere il vostro parere.


Il commento potreste farlo anche per due filastrocche soltanto: quella che vi è piaciuta di meno (o che non vi è piaciuta affatto) e quella che vi è piaciuta di più. Mi basta che citiate i titoli, scrivendo sotto a ciascuno un semplice “Non mi piace.” oppure “Mi piace.”. Chi vuole, può dire anche il perché, e cioè : “Non mi piace perché….” oppure “Mi piace perché….”; e ancora: “Non condivido.”, “Condivido.” Oppure “Non condivido perché…”, “Condivido perché….”. E, comunque, invito tutti ad esprimere liberamente il proprio pensiero.
Per quanto riguarda la composizione di nuove filastrocche con L’inventaparole, nella raccolta Rime varie”, le rime sono tutte diverse; nella seconda, “Cento per cento”, sono utilizzate solo le parole che si trovano cambiando la prima consonante del termine cento e cioè:

cento, lento, mento,pento, sento, tento, vento.
Era mia intenzione scrivere cento filastrocche con queste rime e per questo ho intitolato la raccolta “Cento per cento”; ma ancora sono ben lontana dalla meta.
Sono sicura però che, con la vostra collaborazione, le parole del titolo “Cento per cento”
si trasformeranno in cifre e segno di moltiplicazione , e cioè “100 x 100”.

Il risultato di questa operazione sarà un sano divertimento, assicurato dai giochi di parole, e una fresca, inesauribile sorgente di esperienze e riflessioni, emozioni e desideri, speranze e sogni, alla quale tutti potremo attingere, arricchendoci gratuitamente.
Chi vorrà, quindi, illustrare le mie filastrocche o comporne di nuove (che magari altri illustreranno) o semplicemente esprimere un parere o un suggerimento potrà farlo su questo blog.



E così:



le mie filastrocche

diventeranno le vostre filastrocche

e le nostre filastrocche saranno

le filastrocche di tutti



E forse:



i miei sogni

diventeranno i vostri sogni

e i nostri sogni saranno

i sogni di tutti